Venezia. Aeroporto invaso dalle zanzare

Maxi disinfestazione nella notte. All’origine del fenomeno una perdita dalla rete fognaria. Il sindacato Ugl di Polizia: «Agenti e passeggeri attaccati di continuo».

Una vera e propria invasione di zanzare sta dando del filo da torcere ai poliziotti in servizio agli arrivi e alle partenze dello scalo aereo «Marco Polo» di Tessera. Lo denuncia il sindacato Ugl chiedendo l’intervento di Save, la società di gestione del terzo aeroporto d’Italia. Ormai da diversi giorni, sostiene il segretario provinciale Mauro Armelao, i passeggeri, i poliziotti e tutto il resto del personale che lavora all’aeroporto di Tessera, è vittima di continui «attacchi» da parte di centinaia e centinaia di zanzare.

«Zanzare – accusa – che a quanto sembra, provengono da locali esistenti sotto l’aerostazione, ora inutilizzati e pieni d’acqua, ambiente ideale per il proliferare di questi fastidiosissimi insetti». Per l’Ugl, «è pressoché impossibile lavorare in queste condizioni. Duranti i controlli dei documenti nella zona delle partenze è impossibile per i poliziotti resistere, lì vi è un vero e proprio cimitero di zanzare». Un problema che non riguarda solo gli agenti. «Pensate che oramai i turisti danno loro stessi la caccia alle zanzare – racconta Armelao – e molte volte aiutano gli agenti a liberarsene».

Immediata la replica di Save che avrebbe già provveduto ai primi interventi di disinfestazione per risolvere il problema. Lo conferma Corrado Fischer, direttore operativo business unit aviation della società di gestione dello scalo lagunare. «Ce ne saranno di ulteriori – annuncia – a partire da questa notte». Fischer spiega che Save ha anche provveduto «ad installare dei dispenser di prodotti insetticidi e sta lavorando sulle cause, probabilmente una perdita dalla rete fognaria nella zona sotterranea del terminal».

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