Anche per i topi un simulatore di realtà virtuale

Mentre cominciano ad avere un livello di maturazione sempre maggiore i visori per la realtà virtuale come Oculus Rift o Microsoft Hololens, tanto da essere ormai imminente il lancio di questa tipologia di prodotti anche per il mercato consumer, i ricercatori del Janelia Research Campus in Virginia (USA) stanno sviluppando un sistema analogo per i topi.

 

Anche se potrebbe sembrare inutile sviluppare un sistema del genere, in realtà può essere di grande aiuto per comprendere meglio il funzionamento del cervello umano, dato che ha moltissime analogie a livello sinattico con quello dei topi. Il dispositivo è stato sviluppato con un sistema di pareti mobili poste in maniera tale da poter stimolare i baffi degli animali (il loro principale organo sensoriale) ed indurli a credere di essere all’interno di un ambiente reale.

Nicola Sofroniew, uno dei ricercatori del progetto, spiega che, grazie a questo simulatore, è possibile comprendere meccanismi quali la capacità di individuare percorsi o sentieri, come si formano i ricordi, o la reazione a lesioni o dolore. L’analisi dei principi fondamentali di formazione della memoria è fondamentale per cercare soluzioni e/o cure migliori per quelle malattie che colpiscono la memoria umana e delle quali a tutt’oggi si conosce ben poco, come ad esempio il morbo di Alzheimer.

Utilizzando questo sistema di stimolazione delle capacità sensoriali dei topi, inoltre, si possono ottenere un maggior numero di informazioni sulle quali effettuare ricerche, usando un minior numero di animali e, al tempo stesso, senza far loro del male.

Fonte: Scientists at HHMI Janelia Research Campus created VR for Mice

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